Saturday, 28 December 2013

Kalėdos - Christmas

Natale con i miei nonni adottivi!
Le festività natalizie rappresentano un ottimo esempio di come, in Lituania, le usanze cattoliche convivano con le antiche tradizioni baltiche. La tarda cristianizzazione di questa nazione, avvenuta solo nel 1387 al costo di sanguinose crociate, rivela il forte legame di questo popolo con le sue origini pagane e ha permesso la sopravvivenza fino ad oggi di numerosi elementi della cultura naturalistica.
Questo duplice volto emerge durante la celebrazione della Vigilia di Natale, quando ci si ritrova per una cena in famiglia. 



Si inizia con una preghiera e con la distribuzione di ostia benedetta a partire dall'ospite più anziano.
Il numero di pietanze in tavola deve essere pari a dodici, ma non pensate a un pasto luculliano. Si tratta di alimenti cucinati in modo semplice, con ingredienti naturali possibilmente coltivati o raccolti durante l'anno. La carne è bandita, mentre il pesce è accompagnato da insalate di legumi e cereali con barbabietole, oppure funghi raccolti in autunno e messi sottovuoto, così come altre verdure dell'orto.

Il nome kūčiukai deriva da Kūčios,
 ovvero la Vigilia di Natale.
Per tradizione viene consumato una sorta di pudding di avena, magari non molto saporito ma sembra che porti fortuna. Un altro alimento simbolico sono i kūčiukai (o šližikai), piccoli crostini di pasta di pane e semi di papavero, da tuffare -come cereali nel latte- nella kompotas di frutta (succo ottenuto bollendo frutta fresca con tanto tanto zucchero), in acqua e miele o ancora in una sorta di gelatina fluida fatta in casa con frutti di bosco. Il pasto inizia proprio da questo alimento dolce, accompagnato da un rito scaramantico: ogni giovane commensale prende una manciata di šližikai e li conta. Se il numero è pari, convolerà a nozze entro l'anno successivo.
Tranquilli, io ne ho pescati undici!

Babbo Natale ha ricevuto la nostra letterina...



Un'altra tradizione prevede che sotto la tovaglia vengano nascosti dei fili di paglia. L'ospite che estrae quello più lungo avrà l'augurio di una lunga vita, viceversa riceve un segno affatto incoraggiante... Inoltre, il numero di semi rimasti sotto la tovaglia predirà l'andamento del nuovo raccolto.



Terminata la cena ci si reca in chiesa o si aspetta il giorno di Natale per scambiarsi auguri e regali con parenti e amici, e festeggiare con un grande pranzo in famiglia dove compaiono carne, dolci e alcolici.


 Tanti Auguri! Linksmų Kalėdų!


Friday, 20 December 2013

How NOT to make pizza!

Ciao a tutti, sono in partenza per Tallin dove trascorrero` il weekend. Non so di preciso quando torno, di certo entro Natale. Nel frattempo vi lascio con questa perla che ho editato ieri e proiettato ai ragazzi dello Youth Center...
Non so se mi son divertita piu` io a farlo o loro a guardarlo. Enjoy!!!


Wednesday, 18 December 2013

"Susipažinti su Italija ir EVS"




Ultima missione dell`anno per me e Cinzia. 
Lunedi` 16 dicembre abbiamo visitato il preginnasio Zarasų Pauliaus Širvio progimnazija dove abbiamo tenuto una presentazione dedicata all`Italia e al Servizio Volontario Europeo di fronte a una cinquantina di studenti dell`ottavo grado (tredici-quattordici anni).











Dopo aver ascoltato il melodioso accento toscano e scoperto che la nutella e` nata in Piemonte, i ragazzi si sono sfidati a un quiz: beati i vincitori che hanno ricevuto un trancio di vera pizza italiana! Gli altri si sono consolati con gli squisiti cioccolatini lituani.
Grazie alle insegnanti che ci hanno aiutato a organizzare l`evento: Inara Fadejevienė, Donata Vasiliauskaitė e soprattutto Jurate Mardosiene.




  





Aš kalbu Itališkai! - Iki, students!


Nelle giornate di lunedì e martedì  si e` tenuto un altro importante evento. Ho tenuto l`ultima lezione di italiano ai i miei tre gruppi di studenti. Ho insegnato loro a fare la pizza (fingendo grande autorevolezza in merito) e grazie a Cinzia abbiamo recitato uno sketch sulla tipica gestualità italiana. Gli allievi hanno ricevuto un attestato di partecipazione, e in cambio mi hanno salutata con bellissimi regali. La lezione si e` trasformata in una festa, grazie alla pizza fatta da me e Cinzia che ha ricevuto grandi apprezzamenti, e alla montagna di cibo portato dai miei studenti. 






 









Special thanks to my mentor Virginija,
who had the tough double role of students and translator!





Ancora una volta ho percepito il calore con cui la Lituania mi ha accolta in questi sette mesi, e di cui conserverò sempre un dolce ricordo. Per questo sono sicura che non si e` trattato di una festa di addio, ma solo di un arrivederci! 

Ačiū visiems,  Iki pasimatymo!!!

Other pitures are published on the Facebook profile of the library, Zarasų viešoji biblioteka: 

Friday, 13 December 2013

Nostalgia?

Non sono vittima della nostalgia. Sono uno spirito libero, che mentendo un po' a se stesso si crede forte e indipendente. Ma negli ultimi mesi ci sono stati momenti in cui mi siete mancati, e tanto. E ho pensato a quando ero bambina e mi addormentavo nel lettone in mezzo a voi. O a quanto sono stata fortunata, nei momenti più bui, a trovare un appiglio nell'abbraccio di un fratello.


Wednesday, 11 December 2013

Internet star 1

I ragazzi dello Youth Center stanno partecipando a un concorso con un video da loro scritto, diretto e interpretato. Indovinate chi è stata reclutata tra le comparse?
 Questo è il link per votare il video su Facebook, basta mettere "Mi piace":
https://www.facebook.com/jaunimas/posts/611126695602671?notif_t=mention

Qui invece potete godervi il video a tutto schermo su YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=1ggPUR2ocfA&feature=youtu.be

Enjoy!

Tuesday, 3 December 2013

Kaunas


Ho trascorso il weekend a Kaunas, la seconda città più grande della Lituania, famosa per il suo alto tasso di criminalità e per essere la roccaforte della mafia lituana. Sorta tra i fiumi Nemunas e Neris, fu fiorente porto fluviale commerciale e assunse il ruolo di capitale del Paese nel periodo compreso tra le due Guerre Mondiali, quando Vilnius era sotto il dominio polacco.


Palazzo dei Matrimoni

Dopo quattro ore di autobus e una sosta a casa dell'amico spagnolo, anche lui EVS, che ci ospita, ci rechiamo nella città vecchia dove assistiamo alla cerimonia di accensione dell'albero di natale cittadino. La calca ci spinge -volenti o nolenti- nella piazza del'ex-municipio, oggi usato come Palazzo dei Matrimoni.
Assistiamo ai fuochi d'artificio e a qualche incomprensibile gag comica, per poi rifugiarci a bere un thè caldo prima di buttarci nella movida di Kaunas, concentrata nei due bei viali Vilniaus gatve e Laisves aleja. La serata si conclude in un pub, bevendo birra scadente, ballando sui più grandi successi dance anni '90 e sfidando due prodi lituani a calcio balilla. Poveretti, il loro orgoglio maschile ne è uscito distrutto...

Pizza lituana, facce perplesse...

La domenica mattina, fredda e piovosa, sembra perfetta per una visita al museo...del Diavolo. Il famoso paesaggista Antanas Zmuidzinavicius (1876-1966) collezionò oltre 2000 statue, maschere e immagini di demoni, oggi visibili in una bella mostra che comprende anche una visita allo studio dell'artista. Sicuramente i reperti esposti attirano l'attenzione, e alcuni pannelli ricostruiscono con obbiettività l'origine e l'evoluzione storica di leggende e tradizioni legate alla figura satanica. Mi stupisce in particolare che nell'antica cultura Baltica non esisteva un concetto assimilabile a quello di Demonio, introdotto solo nel tardo Trecento con la cristianizzazione del Paese (1387). Si creò allora una sorta di mitologica Trinità, con Dio, creatore dell'universo,  Perkūnas, dio del tuono e dell'ordine cosmico, e il Diavolo, dio della terra, del sottosuolo e del mondo dei morti, responsabile del ciclo della vita e della fertilità. Era quindi patrono dei contadini e degli artigiani (capito, papà?).

 

Ci rimane il tempo di una visita alla contemporanea Chiesa della Resurrezione, le cui mura a colonne bianche 
 Chiesa di S.Michele Arcangelo
dominano sulla città, e alla bella Chiesa di San Michele Arcangelo, prima che cali di nuovo il buio e l'oscurità. E' quindi il momento per un aperitivo al bar, dove fare la conoscenza di nuovi amici da tutta Europa, e salutare quelli che tra poco se ne andranno...
Il mio arrivo a Kaunas è stato infatti programmato per poter salutare Maryna, la prima EVS del mio gruppo  ad aver finito il progetto. Le sue valige sono pronte e non vede l'ora di riabbracciare la sua famiglia. Grazie per aver contribuito a rendere speciale questa esperienza lituana!


Pensando al prossimo ingaggio...