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Sunday, 16 February 2014

Stelmužes ažuolas / The oak of Stelmužė


A venti minuti di auto da Zarasai sorge il piccolo villaggio di Stelmužė. Qui, nel silenzio della foresta, veglia la più antica quercia della Lituania, che con i suoi 1500 anni è anche una delle più vecchie d'Europa. Si tratta di un imponente albero di 23 metri di altezza con un tronco di 3,5 m di diametro. Ci vorrebbero cinque uomini per abbracciarlo! 

La quercia era uno degli elementi naturali sacri nella cultura baltica e giungendo al cospetto della quercia di Stelmužė si respira davvero un`atmosfera mistica. Sotto le sue fronde, infatti, si celebravano le antiche cerimonie pagane: su un altare si compivano i riti sacrificali al dio Perkūnas, mentre nelle vicinanze veniva costantemente alimentato un fuoco sacro. 
In tempi più recenti, la sacralità del luogo è stata implementata nei canoni della nuova religione. Nel 1650, maestri artigiani lettoni vi costruirono una graziosa chiesetta di legno servendosi soltanto di asce: niente seghe né chiodi. L`interno è riccamente decorato con statue ed elementi lignei barocchi intagliati nel 'Settecento da sapienti scalpellini, mentre nella cripta sono ancora visibili alcuni resti umani. Secondo lo stile dell`epoca, la torre campanaria è separata dal corpo dell`edificio principale. 

 

A quell'epoca, l`intera area era sotto il dominio di un potente barone di origine tedesca. Nelle vicinanze sorgono i resti del palazzo nobiliare, delle stalle e della "torre degli schiavi", un basso edificio in pietra dove i prigionieri venivano torturati e rinchiusi senza cibo né acqua. Purtroppo solo quest`ultima è ben conservata, mentre gli altri edifici versano in condizioni di completo abbandono. Il palazzo è stato recentemente acquistato da privati per destinarlo ad uso turistico, che consentirebbe di salvare l'edificio e la memoria storica che testimonia.

Thursday, 30 January 2014

Internet star 2 - cooking gnocchi


Una delle mie ultime avventure lituane si è svolta a Utena, capitale della contea a cui appartiene Zarasai. In questa cittadina un po' anonima, famosa per l'industria tessile, un florido mercato di auto di seconda mano e l'omonima birra, Cinzia ed io siamo state ospiti del programma "Europe in the kitchen" (L'Europa in cucina), ideato dalla web tv Utenos Internetinė Televizija. Si tratta di un progetto gestito da alcuni giovani creativi che pubblicano i loro video su YouTube, imparando a conoscere i linguaggi della televisione e del web e sviluppando spirito d`iniziativa. Nel 2013 si sono aggiudicati il primo premio in una competizione studentesca.
Già il titolo indica che abbiamo partecipato a un programma di cucina, in cui ospiti da tutta Europa -in genere altri EVS- preparano un piatto tradizionale e raccontano attraverso il cibo così la propria cultura. La nostra scelta è caduta sugli gnocchi al pomodoro, piatto che unisce ingredienti semplici con una preparazione scenografica. Che poi, per gli standard lituani tanto semplici non sono: non vi dico la fatica per avere della vera salsa di pomodoro al posto del ketchup...  

Grazie a Brigita, Evelina, Greta, Arnoldas, Ernestas, Justas per averci fatto vivere questa divertente esperienza! Se siamo brave cuoche? Chiedetelo ai nostri amici di Zarasai, che hanno mangiato gnocchi per giorni perché io e Cinzia dovevamo far pratica!

Video:   Potato Gnocchi, Europe in the kitchen, Ep. 2

One of my last lithuanian adventure was set in Utena, capital of Zarasai county.  In this quite anonymous city, famous for clothes industry, second-hand cars and beer, Cinzia and me participated to the tv program "Europe in the kitchen", by the web tv Utenos Internetinė Televizija. It is a project held by creative youngsters who publish videos on YouTube, learning tv and Internet techniques and grow spirit of initiative. In 2013 they won the Best presentation in Best Lithuanian Student Company Competition.
We participated to a kitchen program, where European guests - generally other EVS- prepare a traditional meal and share their culture through food. We decided to prepare gnocchi with tomatoe sauce, a simple plate with a scenographic preparation. To be honest, it may not be that easy for Lithuanians: it was quite hard to get real tomatoe sauce instead of ketchup...

Ačiū to Brigita, Evelina, Greta, Arnoldas, Ernestas, Justas for involving us in this funny experience! Do you wonder if we were good chefs? Ask to our friends in Zarasai, that eat gnocchi for days while Cinzia and me were practicing!

Thursday, 9 January 2014

Nerk į Kalėdas! - Tuffati nel Natale!



Con l'invito a "tuffarsi nel Natale", lo Youth Center di Zarasai ha augurato Buone Feste a tutti, chiudendo il 2013 con un evento che lo rispecchia: ricco di musica, sorprese e risate. Per l'occasione, il palco è stato allestito nella discoteca del Culture Centre dove due giovani presentatrici introducevano gli ospiti ed elargivano premi. 
Nel corso della serata sono stati premiati i vincitori del torneo "Brain Fight" („Protų kovų“), un quiz a squadre con complicate domande di logica e cultura generale che ha impegnato i concorrenti per ben quattro serate. Sono stati inoltre nominati i vincitori del concorso di fotografia a tema natalizio „Pajusk Zarasų Kalėdų dvasią“. Anche il pubblico è stato protagonista: golosi premi sono stati elargiti a chi ha saputo rispondere alle domande di Kamilė e Karolina. 



Chi è rimasto a bocca asciutta si è consolato con i numerosi spettacoli in programma. In sala si sono esibite diverse associazioni giovanili di Zarasai, con performance di break-dance, balli di gruppo, rap, covers dei White Stripes e persino un'interpretazione di YMCA - che si conferma un'evergreen anche tra i giovani lituani! Special-guest il trio „JAUTI“ nientemeno che da Vilnius, la capitale della Lituania. Per me, la chicca della serata resta l'esibizione di Cinzia, accompagnata da Tomas alla chitarra, che ha cantato "Forever young" in omaggio al suo mito Bob Dylan. 



Il concerto degli Išrinktasai ha chiuso la serata, lasciando spazio al dj e alla discoteca. E così ho assistito al loro ultimo concerto prima del mio ritorno in Italia. Quando li rivedrò saranno ormai delle rock-stars!!!

Anche io ho dato un importante contributo alla serata: oltre alla nomina di fotografa ufficiale per conto dello Zarasų jaunimo centras, ho supportato Cinzia e Tomas nelle ultime prove prima dell'esibizione. Con una mano porgevo bicchieri d'acqua, con l'altra tenevo il tempo fungendo da metronomo per Tomas, mentre Cinzia mi pregava di smetterla perché il rumore la sconcentrava... ragazzi, com'è difficile lavorare con gli artisti!









 





Monday, 6 January 2014

La Befana


The 6th January is public holiday in Italy. According to Christian tradition, on this day we celebrate the Epiphany or the revelation of God the Son as a human being in Jesus Christ. The visit of the Magi to the Baby Jesus is also commemorated. 

In Italian folklore, in the night of Epiphany Eve, the Befana visit children to bring them presents. Befana is an old woman with poor clothes who rides a broomstick in the air and carry a hamper full of gifts. The legend says that only children who behaved goodly receives candies and sweets, while those who were bad get only black coal.
The Befana is believed to be an housekeeper who hosted the Three Wise Man during their journey to Baby Jesus. Initially refusing to join them, she changed her mind later on but failed to find them again. From that day, every year she visited all the children hoping to find the Baby Jesus and give him her sweet presents.


Since the Epiphany is the last Feast in Christmas holiday, it's greatedfully celebrated in my family. Me and my brother keep on receive a stockings full of sweets surprises -though we can find sweet black coal- then we eat a fulfilling delicious meal and toast with spumante, sort of Italian champagne (it can be sweet or dry). The traditional desserts are Pandoro or Panettone, sweet yeast breads whose proofing process takes several days: the first a Veronese product shaped like a frustum with an 8 pointed-star section and served dusted with vanilla scented icing; sugar; the second is a symbol of Milan and contains candied orange, citron, and lemon zest, as well as raisins.

Already trying to steal from my brother...

 


Lithuanian Befana brought us midaus nektaras!
Ačiū!!!

Saturday, 28 December 2013

Kalėdos - Christmas

Natale con i miei nonni adottivi!
Le festività natalizie rappresentano un ottimo esempio di come, in Lituania, le usanze cattoliche convivano con le antiche tradizioni baltiche. La tarda cristianizzazione di questa nazione, avvenuta solo nel 1387 al costo di sanguinose crociate, rivela il forte legame di questo popolo con le sue origini pagane e ha permesso la sopravvivenza fino ad oggi di numerosi elementi della cultura naturalistica.
Questo duplice volto emerge durante la celebrazione della Vigilia di Natale, quando ci si ritrova per una cena in famiglia. 



Si inizia con una preghiera e con la distribuzione di ostia benedetta a partire dall'ospite più anziano.
Il numero di pietanze in tavola deve essere pari a dodici, ma non pensate a un pasto luculliano. Si tratta di alimenti cucinati in modo semplice, con ingredienti naturali possibilmente coltivati o raccolti durante l'anno. La carne è bandita, mentre il pesce è accompagnato da insalate di legumi e cereali con barbabietole, oppure funghi raccolti in autunno e messi sottovuoto, così come altre verdure dell'orto.

Il nome kūčiukai deriva da Kūčios,
 ovvero la Vigilia di Natale.
Per tradizione viene consumato una sorta di pudding di avena, magari non molto saporito ma sembra che porti fortuna. Un altro alimento simbolico sono i kūčiukai (o šližikai), piccoli crostini di pasta di pane e semi di papavero, da tuffare -come cereali nel latte- nella kompotas di frutta (succo ottenuto bollendo frutta fresca con tanto tanto zucchero), in acqua e miele o ancora in una sorta di gelatina fluida fatta in casa con frutti di bosco. Il pasto inizia proprio da questo alimento dolce, accompagnato da un rito scaramantico: ogni giovane commensale prende una manciata di šližikai e li conta. Se il numero è pari, convolerà a nozze entro l'anno successivo.
Tranquilli, io ne ho pescati undici!

Babbo Natale ha ricevuto la nostra letterina...



Un'altra tradizione prevede che sotto la tovaglia vengano nascosti dei fili di paglia. L'ospite che estrae quello più lungo avrà l'augurio di una lunga vita, viceversa riceve un segno affatto incoraggiante... Inoltre, il numero di semi rimasti sotto la tovaglia predirà l'andamento del nuovo raccolto.



Terminata la cena ci si reca in chiesa o si aspetta il giorno di Natale per scambiarsi auguri e regali con parenti e amici, e festeggiare con un grande pranzo in famiglia dove compaiono carne, dolci e alcolici.


 Tanti Auguri! Linksmų Kalėdų!


Friday, 20 December 2013

How NOT to make pizza!

Ciao a tutti, sono in partenza per Tallin dove trascorrero` il weekend. Non so di preciso quando torno, di certo entro Natale. Nel frattempo vi lascio con questa perla che ho editato ieri e proiettato ai ragazzi dello Youth Center...
Non so se mi son divertita piu` io a farlo o loro a guardarlo. Enjoy!!!


Wednesday, 18 December 2013

"Susipažinti su Italija ir EVS"




Ultima missione dell`anno per me e Cinzia. 
Lunedi` 16 dicembre abbiamo visitato il preginnasio Zarasų Pauliaus Širvio progimnazija dove abbiamo tenuto una presentazione dedicata all`Italia e al Servizio Volontario Europeo di fronte a una cinquantina di studenti dell`ottavo grado (tredici-quattordici anni).











Dopo aver ascoltato il melodioso accento toscano e scoperto che la nutella e` nata in Piemonte, i ragazzi si sono sfidati a un quiz: beati i vincitori che hanno ricevuto un trancio di vera pizza italiana! Gli altri si sono consolati con gli squisiti cioccolatini lituani.
Grazie alle insegnanti che ci hanno aiutato a organizzare l`evento: Inara Fadejevienė, Donata Vasiliauskaitė e soprattutto Jurate Mardosiene.